Internet per neo-genitori

Alcune ricerche recenti hanno mostrato che le donne che diventano madri per la prima volta si rivolgono sempre di più a internet per cercare indicazioni riguardanti l’educazione dei propri figli, evitando invece il ricorso a ostetriche, puericultrici, etc. Google – che ha effettuato uno studio in merito – ha rivelato che il web sta diventando il riferimento più popolare per le richieste poste dalle mamme.

Tra le domande più frequenti troviamo: “come si cambia un pannolino?”, altre ricerche frequenti riguardano le istruzioni per come fare il bagno a un bambino, oppure come metterlo a letto assicurandosi una notte completa di sonno.

Secondo l’indagine, i genitori si sentono più a proprio agio a utilizzare internet perché il web è più comodo da consultare, e perché evita l’imbarazzo di chiedere direttamente ad altre persone.

Alcuni esperti, inoltre, sottolineano l’importanza che anche le domande apparentemente più banali possano essere accolte – e internet rende possibile anche questo -, proprio perché ci saranno sempre madri che non sanno a chi rivolgersi per chiedere aiuto.

Le nuove madri si cercano a vicenda per avere rassicurazioni circa le esperienze che stanno facendo, condividendo emozioni e comportamenti, così come le esperienze che vivono attraverso i propri dei bambini… per sapere se ciò che accade è “normale”, se succede anche ad altri.

Ecco perché anche l’accesso ai blog è sempre più diffuso: condividere esperienze online (leggendo quelle di altri, o proponendo le proprie) aiuta le neo-mamme a sentirsi meno sole, proprio nella delicata fase di transizione del sentirsi donna&madre. Ciò riguarda potenzialmente anche altri aspetti del loro benessere, compresa la relazione di coppia e le proprie sensazioni circa l’essere genitori.

Nonostante le donne che bloggano facciano comunque esperienza di stress genitoriali, i livelli di depressione materna possono essere diminuiti attraverso la condivisione di storie online, perché i sentimenti individuali riguardo a ciò che sta succedendo possono essere modificati.

Scrivere circa l’esperienza della maternità può essere utile.

Nonostante avere dei figli possa essere uno dei momenti più felici della vita, è anche quello di maggiori aggiustamenti nel nuovo ruolo.

Scrivere ciò che accade è spesso terapeutico, e condividere le esperienze con altri che sono in una posizione simile è un gran modo per sviluppare una rete di supporti inedita.

Internet diventa quindi una grande fonte di esperienza dalla quale i genitori possono attingere; e al secondo posto vengono considerate molto importanti le nuove amicizie nate nel periodo attorno al parto. All’opposto, la condivisione con i propri familiari viene allontanata: pur senza farlo apposta, un parente può inavvertitamente provocare angoscia nel neo-genitore dando l’impressione di avere tutte le risposte, o cercando di convincere che tutto stia andando liscio, quando invece si sta attraversando un momento di difficoltà.

In ogni caso, se anche internet dovesse scomparire domani, i genitori devono essere consapevoli di avere a disposizione un valore inestimabile, che non dovrebbe mai essere sottovalutato: l’intuizione!

Liberamente tratto dal sito ufficiale dell’APA.

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