Omosessualità e stereotipi: YouTube mania!

In questi giorni su YouTube sta ottenendo molte visualizzazioni un video di quelli che attirano l’attenzione: il tema è quello dell’omosessualità.

Il filmato è costruito in  modo tale che, se non se ne conoscesse l’argomento, si verrebbe indotti a pensare a un’affiatata coppia eterosessuale, che condivide gioie e dolori del quotidiano; solo alla fine si scopre che si tratta in realtà di una relazione omosessuale. Lo spettatore è quindi costretto a fermarsi un attimo prima di trovarsi a pensare – nel migliore dei casi – “Ah, certo: una coppia è coppia e basta”, al di là di eventuali dichiarazioni sull’essere etero o omo.

Come mai riscuote così tanto successo? Perché fa leva su uno stereotipo dato troppo spesso per scontato: una coppia è costituita da un uomo e da una donna. Di fatto viene invece mostrato che essere omosessuali non significa fare un’esperienza di vita – e quindi d’amore – diversa da chi si dichiara etero.

Le tematiche sollevate da questa suggestione sono di varia natura, e psicologia e cultura si intrecciano per influenzarsi reciprocamente.

Alcuni autori (ad esempio David Green) sottolineano come il termine “omosessualità” sia un’espressione linguistica tipica della cultura occidentale moderna, che coinvolge completamente l’identità sociale di un individuo, dando informazioni anche sulla sua personalità. Questo è ciò che emergerebbe da alcune ricerche in merito al significato che statisticamente le persone attribuiscono a determinate parole.  È evidente che se fosse solo così sarebbe però un tantino riduttivo! Eppure è quello che viene evidenziato dai grandi numeri, e non possiamo ignorarlo.

Inoltre,  un recente studio dell’università di Toronto ci dice quanto le persone, pur in modo inconsapevole, siano spontaneamente propense a valutare gli altri in base all’orientamento sessuale, rendendo quindi più verosimile l’instaurarsi di comportamenti omofobici. Sapere che una persona è omosessuale orienterebbe quindi la nostra percezione rispetto alle sue caratteristiche.

Essere omofobo significa avere poca disponibilità – se non addirittura repulsione – nei confronti di persone omosessuali e/o di comportamenti a esse riconducibili.  Questi atteggiamenti hanno delle ripercussioni sostanziali non solo sulla vita sociale di chi si dichiara omosessuale, ma anche – e soprattutto – sulla loro interiorità psichica. Questo significa che il pregiudizio e le discriminazioni patite a livello sociale hanno inevitabili ricadute sull’equilibrio emotivo e sullo sviluppo psicologico… basta pensare a come sia difficile, per molti omosessuali, riconoscersi e accettarsi in quanto tali. Invece di essere un processo naturale – così come accade per tante altre caratteristiche psicofisiche della nostra persona -, può diventare invece un percorso irto di ostacoli, di dolori e difficoltà.

Ancora una volta troviamo quindi evidenza di come i messaggi culturali e sociali che imbevono la nostra cultura di appartenenza influenzino profondamente anche il nostro funzionamento psichico, e non possiamo ignorarlo. Ecco perché credo che la diffusione di un video del genere possa essere un ottimo strumento almeno per cominciare a rifletterci un po’, e fare dei conti in primis con se stessi.

Buona visione!

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